Quando si parla di strategie SEO mirate ad un miglioramento della visibilità in rete di un sito web, la prima arma che si ha a disposizione sono i backlinks. I motori di ricerca infatti utilizzano i backlinks come una misura di calcolo (sfruttando gli algoritmi che generano le cosiddette SERP) per verificare la popolarità del sito, popolarità definita in gergo link popularity.
Tecnicamente per backlinks (o inbounds link) si intendono dei link (o collegamenti ipertestuali) che puntano ad una determinata pagina, interna o esterna al sito in cui vengono inseriti. Rappresentano il punto di riferimento per far crescere il pagerank ed ottenere la visibilità necessaria sui motori di ricerca, visibilità che nel lungo periodo significa un numero sempre maggiori di visitatori che accederanno al sito, con i vantaggi che tutti possiamo immaginare.
Chiariamo subito un aspetto: non sempre ottenere un backlink da un sito web può apportarci dei vantaggi. Ci sono delle piccole regole che vanno rispettate per permettere ai motori di ricerca di non snobbarci.
Innanzitutto è fondamentale che il link arrivi da un sito che sia a tema con il nostro: i motori di ricerca daranno più peso a questo link, oltretutto se giunge da un sito autorevole, magari con un pagerak elevato, con una anzianità di peso e dai contenuti di qualità (ma non è necessario che i backlinks arrivino sempre da siti più posizionati di noi). .
Nell’ambito dei backlinks si inseriscono poi i guestpost: in sostanza avere un link che punta al nostro sito in una pagina in cui ci sono altri 20 – 30 link potrebbe non avere valore: contestualizzare invece il link tramite un articolo nella sezione dedicata, strutturato in maniera corretta e puntato ad una pagina interna del blog di riferimento funge da asso nella manica.
Non è da sottovalutare (anche se su qui ci sono pareri discordanti in merito) che il backlink non si presenti con il tag rel=nofollow (che indica al motore di ricerca di non seguire il link) cosa che non sarebbe ottimale in termini di SEO. Sempre sotto un aspetto puramente di strategie SEO è importante che i backlinks provengano da articoli che non hanno un numero esagerato di link esterni (per i motori non è “normale”) e che sia inserito possibilmente nel primo paragrafo dell0 stesso articolo.
Infine una piccola riflessione su quello che viene definito anchor text (le parole associate ai link): è fondamentale che siano quanto più spontanee e contestualizzate (meglio evitare cose del tipo “clicca qui”, “vai qui” ecc ecc).
Prima di concludere, qualche indicazione a grandi linee su dove reperire backlinks:
- Individuare siti a tema e contattarli chiedendo di poter scambiare un link tramite articolo (guest posto) o in un’area dedicata del sito;
- Partecipare a forum in maniera propositiva, linkando ove dovuto il vostro articolo;
- Inserendo commenti reali e a tema (non spam) in discussioni inerenti il vostro sito;
- Ottenendo links da directory o tramite comunicati stampa
A questo punto non ci resta che chiedervi se il nostro articolo vi è stato utile e se è necessario inserire altre informazioni.