Tra le tante tecniche SEO che gli specialisti del campo mettono in pratica, da qualche tempo a questa parte si sta tenendo in considerazione quella di acquistare domini in scadenza o acquistare domini scaduti già indicizzati dai motori di ricerca per rimetterli in piedi o utilizzarli per “spingere” altri siti.
Mi piace parlare di questa tecnica perché proprio in questo periodo sto cercando di metterla in pratica anche io e devo dire che al momento non riesco a dare un giudizio positivo ma neanche negativo e sono certo che tra i tanti che leggeranno questo articoli, molti mi sapranno parlare della loro esperienza. Vediamo in sostanza come funziona e quali accortezze bisogna avere per metterla in atto.
Intanto partiamo dal presupposto che è possibile comprare domini già posizionati: siti tipo sedo offrono la possibilità della funzione parking (ossia parcheggiare un dominio inutilizzato tenendolo in vita e guadagnare o con la pubblicità o con la vendita dello stesso dominio). I prezzi ovviamente non sono abbordabili. Stessa cosa ho notato fa anche il colosso dei provider americani Godaddy (e ho visto domini arrivare a costare anche 50 mila dollari!!!).
Questo perché non basta solo trovare un nome che abbia magari la parola chiave che ci interessa ma ci sono anche altre cose da tenere in considerazione: primo il dominio non deve aver subito penalizzazioni da Google: in quel caso sarebbe davvero controproducente fare qualunque operazione di posizionamento siti. Il sito dovrebbe avere almeno un pagerank zero o uno per iniziare a produrre benefici (esistono anche siti che a furia di penalizzazioni vanno in negativo).
Detto del pagerank, il parametro fondamentale sono i backlink ancora presenti: un dominio che ha PR 5 senza backlink sarà meno appetibile di uno che ha PR2 ma con migliaia di link in entrata ancora meglio se da tanti siti differenti. In questo articolo vi ho già parlato dell’importanza di avere tanti siti che puntano al nostro con i link (guestpost, link diretti ecc ecc) e di come Google giudicherà un sito da quanti siti “importanti” lo seguano. In sostanza riuscire con tecniche di recupero dei backlink di domini scaduti potrebbe rappresentare un’operazione interessante in termini di posizionamento.
I domini con PR alto migliori saranno quelli che hanno una storia più lunga: più saranno gli anni in cui sono stati in vita e migliore sarà la loro qualità (il che significa che non sono stati spremuti più di tanto per salire in altro nei motori di ricerca). Fate attenzione però che spesso domini scaduti potrebbero perdere i backlink e il pagerank così velocemente di quanto veloce è stato ottenerne benefici. E fate attenziona anche a quelli che si portano alle spalle pagerank fake: un’esempio sono i domini utilizzati per fare redirect su un altro sito (pensate a mionome.it che ha anche i domini mionome.com, .net, .info ecc ecc che fanno solo da ridirezionamento al sito madre).
Ultima cosa da non sottovalutare è la presenza o meno del dominio nelle directory di DMOZ (la directory più autorevole del web, in pochi ci riescono ad entrare), e il CPC (costo per click) stimato per le parole chiave inserite nel nome stesso (questo è utile per chi decide di acquistare un dominio indicizzato per metterci sopra il proprio sito).
A questo punto viene il bello; come acquistare un dominio in scadenza o scaduto con pagerank? Esistono vari metodi: quello più difficile è sicuramente provarci da soli: aspettare che lo stesso superi lo stato di “pending delete” (il periodo di tempo da quando viene oscurato fino a quando non risulta cancellato) ed acquistarlo. Qui si pongono le difficoltà di avere in tempismo e sapere il momento giusto per fare l’operazione. A venirci in aiuto ci sono siti come Nidoma che fanno per noi questa operazione una volta scelta il dominio in scadenza a cui siamo interessati. Ovviamente il costo del dominio sarà leggermente superiore in quanto Nidoma s’impegna a restituirci il nome a dominio a cui siamo interessati. Tenete conto che in rete ci sono anche altri siti, la maggior parte americani.
L’altra soluzione è quella di cercare in rete, e ce ne sono tanti, portali che pubblicano quotidianamente la lista dei domini liberi per l’acquisto: se riuscite a trovare qualcosa di vostro piacimento e con le caratteristiche sopra elencate, non dovrete fare altro che registrare presso qualunque provider e al miglior prezzo il dominio e farne quello che volete.
Insomma queste sono alcune mie considerazioni: ho provato ad acquistare domini scaduti con pagerank ma a parte una discreta visibilità ottenuta subito dopo averli riempiti di contenuti e recuperati dei backlink persi, non mi sembra di avere dato una grande spinta a quelli di riferimento interessati. Ovviamente ci vorrà un po di tempo e tecniche che ancora devo sperimentare ma mi farebbe piacere leggere le vostre esperienze in merito, compreso correzioni al mio articolo e alle mie procedure.