Schede video, come aumentranno i prezzi in futuro

Nell’ultimo periodo il prezzo delle schede grafiche è un argomento dolente per molti, sia tra i privati che per le aziende che producono o assemblano dispositivi tecnologici come ad esempio telefoni, console e computer. La preoccupazione deriva da un mix di carenza di hardware, dalla domanda elevata, dal mining e dallo scalping che hanno completamente rovinato il mercato delle schede grafiche. Per capire meglio il come mai di questo andamento negativo di questo mercato abbiamo analizzato quanto successo in Cina, in quanto era uno dei principali paesi nel quale si svolgeva l’attività di mining delle criptovalute. A seguito dei provvedimenti volti a fermare le operazioni di cryptomining, molte mining farm hanno cominciato a vendere GPU usate nei vari mercati di riferimento. Molti hanno sperato che grazie a questa situazione potesse far scendere i prezzi delle GPU ma, la speranza è durata poco. Di riflesso il prezzo delle criptovalute è crollato e questo ha reso sconveniente il mining anche negli altri stati. Ad aggravare la situazione, nello stesso periodo, ci ha pensato la pandemia di COVID-19 in quanto aveva bloccato moltissime industrie rallentando la produzione delle GPU. È anche importante sottolineare ciò che un noto sito web cinese, il MyDrivers, ha riportato nel suo portale che la fornitura di schede grafiche Nvidia RTX 30 diminuirà del circa 30% rispetto ad agosto 2021, inoltre le scorte RTX 3060 diminuiranno del 50%. Tutto ciò andrà ad aumentare il già gonfiato prezzo delle schede video e ciò riguarderà anche prodotti molto vecchi come la Nvidia GeForce GTX 1050 Ti.

Il trend dei prezzi delle GPU

Per quanto riguarda il 2022, a metà febbraio circa, un famoso centro di analisi di mercato parlava di un possibile aumento del 600% del prezzo dei chip in caso di guerra tra Ucraina e Russia. Fortunatamente però, qualche giorno più tardi è uscito un altro report che spiegava come in realtà il prezzo e la disponibilità delle GPU miglioreranno molto nel corso del 2022 a meno che non ci siano scossoni geopolitici di enorme portata. Il secondo report arriva da un noto portale online che si occupa di verificare costantemente i prezzi di schede grafiche in tutto il mondo. Attualmente però, nonostante le previsioni rosee di questo report, la situazione è decisamente meno incoraggiante in quanto le GPU di AMD e NVIDIA sono ancora vendute a prezzi molto più alti del prezzo consigliato da produttore (MSRP). Parlando più a livello di cibo, le GPU AMD costano il 45% in più del MSRP, mentre quelle NVIDIA superano il prezzo consigliato del produttore di circa 57%. Nonostante questi dati siano tutto fuorché positivi e incoraggianti, bisogna comunque contestualizzarli e vedere l’andamento precedente per capire se il trend sia crescente o decrescente. Infatti in questo caso va detto che il prezzo delle GPU è calato nel corso degli ultimi due mesi, poiché a gennaio le schede grafiche AMD erano vendute al 63% in più del MSRP. Nello stesso periodo, anche le schede NVIDIA si trovavano sul mercato addirittura al 77% in più del prezzo consigliato dal produttore.

Siamo davvero a secco di GPU?

Ultimamente sono state pubblicate anche altre nuove previsioni che confermano quanto detto dai report sopracitati sul miglioramento delle scorte di GPU. Questi ultimi aggiornamenti sostengono che la situazione attuale è la migliore da inizio 2021, segnalando anche un continuo miglioramento della disponibilità delle schede grafiche. Per rassicurare tutti i lettori, pare che in Europa le scorte di GPU siano particolarmente elevate al punto che quasi tutti i rivenditori specializzati hanno degli stock di schede grafiche di buona qualità. L’unico dubbio che rimane, e che al momento non è ancora possibile da prevedere è se e quando questi rivenditori decideranno di ridurre nuovamente i prezzi delle schede che hanno in magazzino.

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