Cloud: cos’è e a cosa serve

Oggigiorno, grazie alla diffusione degli smartphone, tablet e computer protrattili, siamo in grado di accedere a internet praticamente da ogni luogo, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che questo possa comportare. Molte volte però, quando bisogna preparare una presentazione da portare a scuola, in università, o anche in ufficio, può capitare che il file creato nel proprio computer di casa venga scordato proprio a casa. Altre volte invece, potrebbe capitare di ritrovarsi con più copie di uno stesso file e di non sapere, purtroppo, quale era il file di cui si aveva realmente bisogno. Nella peggiore delle ipotesi, si potrebbe perdere lo smartphone, il tablet o addirittura il computer contenente tutti i propri file, o, peggio ancora, potrebbe persino accadere che il proprio dispositivo preferito smetta improvvisamente di funzionare. Per i più sbadati invece, potrebbe capitare che nel momento clou in cui dovete esporre un vostro lavoro, il dispositivo si scarichi e non abbiate con voi il carica batterie. Per risolvere questi, e altri problemi del genere, è nato il cloud. Questo termine inglese che significa letteralmente “nuvola” non è altro che uno spazio di archiviazione personale che risulta essere accessibile in qualsiasi momento, da qualsiasi dispositivo connesso a internet e da qualsiasi luogo. Bisogna precisare però che con il termine cloud, si riferisce non solo al cloud storage, ma a volte anche ad altri servizi offerti dal cloud computing. Il cloud storage, ossia l’archivio digitale che abbiamo descritto precedentemente, non fa altro che sincronizzare tutti i propri file preferiti in un unico posto, con il conseguente vantaggio di riscaricarli, modificarli, cancellarli e/o aggiornarli, senza avere quindi più bisogno di portare con sé hard disk esterni, pen drive USB, o qualsiasi altra cosa che normalmente è possibile perdere o dimenticare.

Vantaggi del Cloud

Tra i numerosi vantaggi legati ai sistemi cloud, i tre principali sono sicuramente legati alla flessibilità, scalabilità e disponibilità. Mi spiego meglio. La flessibilità è dovuta alla possibilità che avete di usare il cloud storage quando ne avete bisogno e annullarlo o lasciarlo inattivo quando invece non vi serve. Al contrario, decidendo di fare affidamento sul proprio hardware, di solito non sarà così facile sbarazzarsene una volta che non avrete più bisogno dello stesso spazio di archiviazione. La scalabilità invece è legata alla possibilità di ingrandire la capacità di archiviazione del cloud pagando piccole quantità o aprendo più account con credenziali diverse. Infine, la disponibilità intesa come la possibilità dell’cloud di poter essere visto e gestito da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento, purché si disponga di una connessione a internet funzionante e le credenziali per accedervi.

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