Il Progetto ARA: il telefono componibile

Progetto ARA: il telefono compatibileIl recente passaggio di proprietà di Motorola Mobility da Google a Lenovo per quasi tre miliardi di dollari ha fatto sorgere nella testa dei più curiosi il dubbio “ma che fine farà il Progetto ARA?”.

Il Progetto ARA rimane a Google e il team che l’ha sviluppato (l’ATAP) verrà integrato all’interno della divisione Android del gigante di Mountain View.

In cosa consiste questo progetto?

Google ha intenzione di lanciare sul mercato entro il 2015 lo smartphone componibile.

In pratica produrrà la base del telefono (detta endo, abbreviazione di endoskeleton, o greyphone), sulla quale l’aquirente potrà aggiungere i componenti necessari per il suo funzionamento e quelli che ritiene interessanti per le sue esigenze.

L’endo dovrebbe costare intorno ai 35 € (verrà prodotto in tre dimensioni diverse), poi i componenti saranno acquistabili sia da Google stessa che dalle altre aziende che vorranno produrle.

Per personalizzare il suo telefono ARA, ad esempio, un possessore potrà aggiungere un modulo batteria in più se ritiene che una sia insufficiente, basterà solo avere gli “spazi” necessari per montare i moduli che interessano.

La spinta ad iniziare questo progetto arrivò dal grande successo avuto dal video di un designer olandese (Dave Hakkens) che mostrava la sua idea del “Phonebloks”.

L’obiettivo principale è quello di permettere la diffusione dello smartphone anche nei paesi in via di sviluppo (la base più qualche componente essenziale verrebbero a costare un prezzo abbordabile per quasi tutti), ma senza dubbio una grande richiesta arriverà da quei soggetti “malati di tecnologia” sempre alla ricerca dell’ulitmo componente lanciato sul module store.

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